• 07 Gen

Battesimo del Signore10 Gennaio 2021 , Domenica dopo Epifania

Battesimo del Signore: Questi è il Figlio mio, l'amato, ascoltatelo  

La celebrazione del battesimo del Signore conclude il tempo del Natale, al quale segue il tempo ordinario.

Il Vangelo esprime una manifestazione trinitaria: Il Padre e lo Spirito Santo testimoniano in modo sensibile e solenne, a tutti i presenti, la piena divinità del Figlio di Dio, divenuto il Signore Gesù Cristo, Dio con noi, il nostro Salvatore e Redentore.

Ascoltiamo la Parola di Dio    

Is 42, 1-4. 6-7: “Così dice il Signore: 1Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni. 2Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, 3non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta; proclamerà il diritto con verità. 4Non verrà meno e non si abbatterà, finché non avrà stabilito il diritto sulla terra, e le isole attendono il suo insegnamento. 6"Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti ho formato e ti ho stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni, 7perché tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere i prigionieri, dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre”.

 At 10, 34-38: “In quei giorni, 34Pietro prese la parola e disse: “In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenza di persone,35ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga.36Questa è la Parola che egli ha inviato ai figli d'Israele, annunciando la pace per mezzo di Gesù Cristo: questi è il Signore di tutti. 37Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; 38cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nazareth, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui”.

Mt 3, 13-17: 13In quel tempo Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. 14Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: "Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?". 15Ma Gesù gli rispose: “Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia”. Allora egli lo lasciò fare. 16Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. 17Ed ecco una voce dal cielo che diceva: “Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento”.  

Meditiamo con l’aiuto dello Spirito Santo

Mentre Giovanni battezza le folle sulle rive del Giordano, anche Gesù si fa battezzare e il suo battesimo è accompagnato da grandiosi segni: il cielo si apre, risuona la voce del Padre, lo Spirito Santo scende in forma visibile su di lui Figlio di Dio. È una “teofania” o manifestazione di Dio, che mostra il mistero della Santissima Trinità.

Giovanni predica il battesimo di penitenza e molti peccatori accorrono a lui. Gesù si unisce a loro per ricevere questo segno di pentimento, Giovanni non vuole, ma Gesù insiste perché vuole essere solidale con i peccatori e stare dove stanno loro.

È il grande mistero dell’amore e della sua totale solidarietà con noi, che avviene come epifania o manifestazione trinitaria. Dai cieli aperti, scende la voce del Padre: “Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento”. Sembra un potente tuono, ma è la “voce del Signore sulle grandi acque” la “voce del Signore che è forza e potenza(Salmo 29, 3-4). Il Padre, che “ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio Unigenito(Gv 3, 16), si compiace con forza e potenza del suo  Figlio solidale con i peccatori. Padre e Figlio mostrano con forza e potenza il loro amore totale per i peccatori. Nello stesso istante, lo Spirito Santo sceso dal cielo come colomba, segno di pace, conferma la compiacenza del Padre. Tutta la Santissima Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo, condivide quest’evento, nuovo e assolutamente inaspettato.

È il grande mistero della nostra fede,  il fondamento della nostra vita che apre solennemente la missione per la quale Gesù si è incarnato. Nei secoli e nel popolo di Dio, lo Spirito Santo ha preparato questo momento per mezzo dei profeti. Ora, invece, è il Figlio di Dio a parlarci direttamente, a illuminare i nostri cuori e le nostre menti, a donarci pienamente il suo Spirito Santo, mistero di amore, di salvezza e santità, fonte di fede, speranza e carità.

Padre e Spirito Santo confermano le antiche profezie: “Tu sei il mio eletto, Colui del quale io mi compiaccio. Ho posto il mio Spirito su di Te. Io il Signore ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano, ti ho formato  e ti ho stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni”. Gesù è rivelato in questo mistero per cominciare la sua missione di salvezza. Lo Spirito Santo lo condurrà nel deserto a vincere le tentazioni di Satana e in Galilea a predicare il  Regno di Dio e la conversione al Vangelo,con la potenza dei suoi segni.

Il battesimo di Gesù è esempio e modello del nostro battesimo. Il Padre, con amore illimitato e inesauribile, mediante  l’acqua battesimale, ci fa i suoi figli “amati, in cui trova il suo compiacimento”. Gesù ci ha promesso che, se crediamo in lui, farà sgorgare da noi i fiumi d’acqua viva della sua grazia, zampillanti nella vita eterna.    

Preghiamo con la Liturgia della Chiesa 

Nella prima orazione chiediamo: “Padre onnipotente ed eterno, che dopo il battesimo nel fiume Giordano proclamasti il Cristo tuo diletto Figlio, mentre discendeva su di lui lo Spirito Santo, concedi ai tuoi figli, rinati dall’acqua e dallo Spirito, di vivere sempre nel tuo amore”.

Nella seconda orazione invochiamo: “O Padre, il tuo unico Figlio si è manifestato nella nostra carne mortale, concedi a noi, che lo abbiamo conosciuto come vero uomo, di essere interiormente rinnovati a tua immagine”.

La terza orazione c’invita: “Padre d’immensa gloria, tu ha consacrato con potenza di Spirito Santo il tuo Verbo fatto uomo, e lo hai stabilito luce del mondo e alleanza di pace per tutti i popoli, concedi a noi, che oggi celebriamo il mistero del suo battesimo nel Giordano, di vivere come fedeli imitatori del tuo Figlio prediletto, in cui il tuo amore si compiace”.

Offrendo i doni al Padre chiediamo: “Ricevi o Padre, i doni che la Chiesa ti offre, celebrando la manifestazione del Cristo tuo diletto Figlio, e trasformali per noi nel sacrificio perfetto, che ha lavato il mondo da ogni colpa”.                                                                      

Con la preghiera conclusiva chiediamo “Dio misericordioso, che ci hai nutriti alla tua mensa, concedi a noi tuoi fedeli di ascoltare come discepoli il tuo Cristo, per chiamarci ed essere realmente tuoi figli”.

Gualberto Gismondi OFM